Le Sedi

Palazzo Valentini è un palazzo di Roma sito tra i rioni Trevi e Monti in via Quattro Novembre, 119A, poco distante da piazza Venezia. Sede in passato della provincia di Roma attualmente ospita la città metropolitana di Roma Capitale e la prefettura di Roma.

La costruzione del palazzo si deve al cardinale Michele Bonelli, nipote di papa Pio V, che nel 1585 acquistò da Giacomo Boncompagni un palazzo preesistente all'estremità dell'allora piazza Santi Apostoli. Oggi il palazzo è separato dalla piazza da via Quattro Novembre, aperta successivamente per mettere in comunicazione la nuova via Nazionale con piazza Venezia.

Gli scavi effettuati nei sotterranei del palazzo hanno portato al rinvenimento, a circa 7 m dal piano stradale, di un impianto termale inerente ad un complesso privato del I-IV sec. d.C. e dei resti del probabile Tempio del Divo Traiano. All'interno della struttura è possibile visitare i resti delle Domus Romane di età imperiale, valorizzati da effetti grafici, ricostruzioni virtuali, giochi di colori e filmati.

In questi ambienti, siti tutti nei seminterrati del palazzo sono stati trovati dei ruderi ascrivibili a delle domus romane del I secolo d.C., verosimilmente due, con delle piccole terme romane con tanto di calidarium, tepidarium e frigidarium.

Le domus avevano anche una piccola piscina ed un mosaico finemente decorato.

Negli ambienti sono stati ritrovati anche dei butti attinenti al palazzo rinascimentale superiore che servivano per buttare degli avanzi alimentari e dei cocci di ceramiche e porcellana rotti, dei resti di statue e resti di lastricati di strade.

 

La Sala della Protomoteca è una delle più prestigiose del Campidoglio. Riccamente arredata e decorata, può ospitare fino a 300 persone. Dal suo terrazzo si possono ammirare i celebri Fori Imperiali. Vi si accede da Palazzo Senatorio oppure dalla Piazza del Campidoglio, attraverso la Scalinata del Vignola.
Utilizzata oggi per cerimonie pubbliche e conferenze stampa, la Protomoteca nasce come sala per la raccolta di busti di personaggi illustri. A volerla fu papa Pio VII che nei primi anni dell'800 decise di arricchire gli arredi del Campidoglio con i busti di italiani celebri: ecco allora Leonardo, Dante, Petrarca, Michelangelo e tanti altri che hanno lasciato una traccia in questa città, e che in questo modo ancora oggi partecipano alla vita di Roma.

 

 

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